Sono i due corridoi che, internamente, portano alla chiesa della SS. Trinità e sui quali sono situati gli ingressi del Salone del Mandato e dell’Ufficio del Primicerio. La loro caratteristica è che hanno collocati sulle pareti svariati manufatti in marmo: sculture e lapidi, quest’ultime per lo più recanti i nomi dei Benefattori che con lasciti hanno formato nei secoli il patrimonio da cui l’Ente trae i mezzi per le proprie attività caritative.
Di notevole interesse storico è la lapide sulla quale sono riportati i nomi di tutti i Primiceri a partire dall’anno (1579) di costituzione dell’Arciconfraternita fino ai giorni nostri.
Per le sculture merita d’essere segnalata la Memoria funebre raffigurante il confratello Vincenzo Campione (1746) scolpita dall’artista Matteo Bottiglieri e il Gruppo marmoreo della Trinità (sec. XVIII) di anonimo scultore di scuola napoletana.