Chiesa di S. Maria Materdomini
Una casa ospitale fuori la Porta Reale
“Io ho fatto per mia devozione una chiesa intitolata alla Madre di Dio seu hospitale de peregrini cossi nominata della Santità di Papa Gregorio tertio decimo per due Scritture l’una Graziosa l’altra Religiosa”.
Con queste parole Don Fabrizio Pignatelli richiama, nel suo testamento, l’origine della costruzione fuori la Porta Reale di una chiesa, destinata all’accoglienza dei pellegrini, portata a termine nel 1574 in stile classico che conserva il disegno originale della facciata in piperno, semplice e ben definita nello spazio.
Sul portale venne posta una statua in marmo, Madonna con Bambino, capolavoro di Francesco Laurana, oggi sostituita da una copia mentre l’originale sormonta il ciborio dell’altare maggiore.
A sinistra dell’altare, incorniciata dall’elegante monumento funebre marmoreo, la statua bronzea di Fabrizio Pignatelli inginocchiato, le armi deposte, in atteggiamento di umile sottomissione, opera di Michelangelo Naccherino consegnata nel 1609. Presso l’antica sacrestia sono esposte sei sculture lignee policrome della Passione, realizzate tra l’ultimo quarto del sec. XVI e la metà del XVII.